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Introduzione
L'applicazione dei codici guasto (DTC) rientra nelle responsabilità delle case automobilistiche, pertanto la loro interpretazione potrebbe differire sia qualitativamente sia quantitativamente, in base alle specificità tecniche del veicolo stesso.
Qualora dovessero sorgere dei dubbi relativamente alle definizioni di alcuni codici presenti nella scheda Codici Standard e possibile consultare (se presenti) le tabelle dei Codici Dedicati, inserite nei relativi impianti.
N.B. Per ulteriori informazioni consultare la scheda Standard Europeo EOBD nella sezione Informazioni Generali.
Raccomandazioni importanti per un utilizzo efficiente dell'autodiagnosi:
1) L'ispezione visiva deve essere sempre e comunque alla base di tutte le procedure di diagnosi.
2) Fra le cause di guasto più comuni, spiccano le problematiche relative ai contatti elettrici (interruzioni di continuità dei cablaggi, falsi contatti sui connettori, rottura degli isolamenti, ecc.) che possono dar origine agli errori più disparati.
3) Dietro un apparente problema ad un sensore, ci potrebbe essere un problema meccanico mentre il sensore stesso potrebbe essere pienamente efficiente,
4) All'origine di un malfunzionamento del motore (o di uno specifico attuatore) potrebbe esserci un problema ad un sensore, in base al quale la centralina riceve delle informazioni falsate che la inducono a generare azioni errate sugli attuatori.
Interpretazione dei Codici
I codici di guasto (DTC) EOBD / OBDII possono essere letti dall'autoriparatore tramite il tester diagnostico standardizzato (Scantool). Essi sono composti da una lettera seguita da quattro cifre numeriche.
La prima lettera del codice, rappresenta l'impianto del veicolo dove si è manifestato il guasto:
B-
C-
P-
U-
La prima cifra numerica a sinistra, rappresenta se si tratta di codici standard (0 -
la seconda cifra numerica a sinistra, identifica il sottosistema dove si è manifestato il guasto:
1-
2-
3-
4-
5-
6-
7-
la terza e l'ultima cifra indicano specificamente la tipologia del guasto, in base all'esatta descrizione fornita all'interno della normativa europea.
Interpretazione delle descrizioni
Normalmente le descrizioni dei codici guasto sono abbreviate, tanto da indurre (alcune volte) ad un'interpretazione errata o discostante, per questo motivo sono rappresentati di seguito alcuni esempi specifici:
Cortocircuito, Valore debole, Valore elevato, Comando intermittente:
Questi sono dei riferimenti ai valori di tensione "non coerenti" misurati dalla centralina in riferimento ai componenti ad essa collegati, ad es. se un determinato componente (sensore, attuatore ecc.) ha un terminale che è in contatto con un'altro terminale, è possibile che si verifichi un Cortocircuito, oppure un aumento o un abbassamento della tensione, Valore elevato, Valore debole, e ancora, nei casi più frequenti (causati da surriscaldamenti e vibrazioni) è possibile che il valore della tensione sia alterato da un contatto incerto, Comando intermittente.
La centralina registra in tempo reale "tutte" le variazioni dei segnali provenienti dai componenti e controlla la tensioni di alimentazione generale (12V) e dei componenti (5V). La memorizzazione del/dei codici-